Coaching per la coppia

Il primo programma per essere felici in due!

  • Home
  • Chi siamo
  • Consulenza
  • Blog
  • Stampa
  • Contatti
  • Accedi all’area riservata
You are here: Home / Articoli home / La coppia e i figli

La coppia e i figli

25 Giugno 2013 by Daniela Rossi

Recentemente abbiamo condotto una giornata di corso sulla comunicazione di coppia sull’altopiano del Renon, in Alto Adige: scenario incantevole, tante coppie innamorate alla ricerca di nuove strategie per migliorare ulteriormente il loro rapporto. Riflettendo su alcune “regole”che assicurano un amore che dura nel tempo, un’affermazione in particolare ha sorpreso qualche partecipante: è importante mettere il partner e la relazione di coppia al primo posto.

Qualche mamma è sobbalzata, ha scosso la testa. Che idea stravagante! E’ possibile per un madre mettere il partner prima dei propri figli? Cosa significa? E’ giusto?

E’ giusto in primo luogo per i figli!

Sono madre anch’io, di due splendidi ed energici bambini, ragazzini ormai, di 10 e 12 anni. Conosco quel sentimento forte che ti lega a chi è stato carne della tua carne, quella voce dal cuore che ti fa dire: “se avrai bisogno, per te io ci sarò sempre”.

Si dice che i figli restino figli per sempre, i mariti non è detto. Detto in altre parole: dai figli non puoi divorziare, da tuo marito sì. Questa è una realtà che spesso le donne che incontro in terapia di coppia e nel coaching citano, anche se dal punto di vista psicologico ed affettivo le cose non stanno proprio così.

E’ anche vero infatti che il normale sviluppo psicologico di ogni individuo prevede, ad un certo punto del suo percorso, che questi si separi e “divorzi” emotivamente dai suoi genitori, da sua madre, per diventare un individuo adulto e separato, e poter investire in un rapporto d’amore adulto con un altro essere umano, suo pari, e creare così a sua volta una coppia e poi una famiglia, avere dei figli che prima o poi  “divorzieranno” dai loro genitori e se ne andranno per la loro strada, alla ricerca di un partner e della felicità ….e questo è necessario affinchè la storia dell’intera umanità continui.

Non sempre questo naturale percorso di separazione dai genitori e individuazione (così definisce Jung il diventare adulti e separati) è indolore o senza intoppi.

Accade infatti talvolta che i genitori non vogliano lasciar andare i figli. Come psicoterapeuta e come coach incontro quotidianamente uomini e donne adulti che stentano a realizzarsi e spiccare il volo perché sono ancora troppo impegnati nell’essere figli. In questi casi il cordone ombelicale non viene mai reciso, e questo accade più facilmente se una madre investe tutte le sue energie nell’essere madre, prima ancora che donna.

Infatti, se nel guardarci allo specchio ci sentiamo innanzitutto e sopra ogni cosa genitori, può essere un problema per la donna e per la coppia lasciar andare chi è stata ed è ancora oggi la ragione della nostra vita, il motivo fondante della nostra identità.

Anche per questo credo sia importante mettere se stesse e il partner al primo posto, coltivare la propria relazione d’amore. E’ giusto anche e soprattutto per i figli, per lasciarli liberi.

E’ fondamentale anche per mantenere vivo il rapporto di coppia!

Dal punto di vista della coppia, se vuoi evitare la “sindrome del nido vuoto” quando tuo figlio andrà per la sua strada, vederti nel futuro principalmente come donna, a fianco del tuo partner, faciliterà questo passaggio sia a te che a tuo figlio e ti permetterà di mantenere vivo l’amore per il tuo partner ed evitare di svegliarti domani accanto ad uno sconosciuto.

E’ ciò che accade a quelle coppie che sono soprattutto coppie genitoriali, unite cioè solo dall’obiettivo comune di crescere i figli e mandare avanti la famiglia, ma distanti sul piano più intimo e personale. In questo tipo di coppia la comunicazione è incentrata sulle cose da fare, sugli impegni e la necessità di coordinarsi, ma manca una profonda connessione emotiva tra i partner. In questo tipo di coppia i figli fanno da collante e quando se ne vanno la coppia entra in crisi e può rompersi.   Così può accadere che i figli restino e continuino a pre-occuparsi dei genitori, proprio per permettere alla coppia di continuare ad esistere.

E’ importante allora coltivare da subito la consapevolezza che i figli non sono per sempre, e che l’amore di coppia se non viene coltivato, muore.

Filed Under: Articoli home, Attrazione e seduzione, Coppia e figli, Regole nella coppia Tagged With: coaching, coppia, coppia e figli, figli, problemi di coppia, rapporto di coppia, relazioni di coppia

Test Gratuito

Consulenza di coppia via Skype™

Consulenza di coppia via Skype™

Categorie

  • Articoli home
  • Attrazione e seduzione
  • Blog
  • Comunicazione di coppia
  • Coppia e figli
  • Crisi di coppia
  • Gelosia e tradimenti
  • In evidenza home
  • Intesa di coppia / sintonia
  • Regole nella coppia
  • Sessualità
  • social

Ultimi articoli dal blog

  • 6 errori da evitare se vuoi “litigare bene” col tuo partner
  • La prima regola per mantenere vivo l’amore (e scongiurare una crisi di coppia)
  • Il regalo più bello per la persona che ami
  • Come mantenere l’armonia di coppia dopo la nascita di un figlio
  • Calo del desiderio nella coppia: come affrontare il problema

Impressum | Privacy | Contatti

Copyright © 2023 Coaching per la coppia ™ è un marchio depositato di Lifetime SRL: - Bolzano, ITALY | Part.IVA: IT02575370214
produced by monofase™