Uno dei grandi dilemmi che alcuni si trovano ad affrontare, è cosa fare della propria relazione di coppia quando le cose non vanno come si vorrebbe. Si tratta di quelle fasi della vita di coppia in cui siamo insoddisfatti, magari perché l’altro ci sembra lontano e non ci capisce, magari non ci piace più come prima, o in generale manca l’intesa, l’entusiasmo e la passione di un tempo, è subentrata la noia e la routine, e ci sentiamo fondamentalmente soli.
Qualcuno risolve le insoddisfazioni personali o della vita di coppia con una relazione extraconiugale, rimandando al futuro la responsabilità di affrontare attivamente la situazione. Il tradimento sembra però essere una soluzione solo temporanea, perché se da una parte copre alcuni bisogni, dall’altra porta con sé altri problemi.
Proprio in questi giorni un uomo mi raccontava della sua incapacità di decidere: deluso dalla sua vita di coppia, innamorato dell’amante, distante emotivamente dalla moglie, con due figli, si sente confuso e paralizzato dall’incapacità di scegliere, di agire e di seguire i consigli degli amici: “va dove ti porta il cuore…”.
Perché, se è convinto di amare la nuova compagna, non riesce a separarsi dalla moglie, ad agire?
Non seguire (solo) il tuo cuore!
Personalmente ritengo che seguire “semplicemente” il proprio cuore, come non solo gli amici ma anche qualche noto collega psicologo consigliano, sia rischioso se non addirittura fuorviante.
Seguire il proprio cuore, infatti, è spesso confuso con seguire il proprio istinto. E l’istinto che si attiva in certe situazioni, quando siamo in difficoltà o qualcosa ci fa soffrire, è l’istinto di fuga.
Da una parte l’istinto di fuga è positivo, perché fa parte delle strategie di sopravvivenza, che servono a preservarci e a farci, appunto, sopravvivere. Quanto può sembrare più semplice in questo senso risolvere le insoddisfazioni della vita di coppia iniziando una nuova storia d’amore, rispetto al ricomporre o migliorare quella attuale!
Dall’altra sopravvivere è un obiettivo minimo. Molti di noi infatti mirano più in alto, in amore non vogliono cioè solo sopravvivere, ma anche vivere pienamente, sentirsi realizzati, e contemporaneamente essere coerenti con se stessi e con i propri valori, vogliono seguire una visione, ed essere capitani della propria vita, non una barca in balia dei venti e delle correnti, che mira solo a non affondare, che reagisce a ciò che capita, vogliono raggiungere una meta tenendo ferma la rotta, nonostante i venti contrari, nonostante le difficoltà.
Mi sorprende sempre come gran parte di coloro che ho incontrato e che hanno tradito o stanno tradendo il partner non sappiano esattamente cosa sia successo nella relazione di coppia per cui ad un certo punto si sono innamorati di qualcun altro. Sono pochi coloro che si sono resi conto per tempo che le cose non andavano nella loro relazione, coloro che hanno colto i segnali di crisi della coppia, e ancor meno coloro che hanno cercato con tutte le forze di recuperare l’amore, ri-indirizzare le vele, affrontare la situazione e i venti avversi.
Molti di più invece coloro che hanno trovato nel tradimento la loro personale soluzione, cercando e trovando altrove ciò di cui avevano bisogno, per poi svegliarsi un giorno stupiti e annichiliti dagli eventi, travolti da quanto è accaduto, che è “capitato”. Per un po’ funziona, ma a lungo termine la situazione può diventare per qualcuno difficile da gestire, perché diventa sempre più difficile, soprattutto emotivamente, portare avanti la relazione ufficiale e quella “clandestina”. Ciò che prima era un sollievo alla sofferenza presenta allora il conto e chiama a scelte difficili, che richiedono quella presenza e quella responsabilità evitate fino a quel momento.
Separarsi e chiudere una storia d’amore, un matrimonio, è infatti sempre doloroso, e lo è ancor di più in questo momento di crisi generale, che amplifica il sentimento di incertezza e mancanza di riferimenti, lo è ancor di più se ci sono dei figli. Il futuro può diventare un grande punto interrogativo.
Prevenire la crisi di coppia
Che fare allora?
Se è vero che l’amore è qualcosa di straordinario che ci travolge come un fiume in piena e da cui è bello farsi trasportare, che arde come un grande fuoco che segna la rotta e ci scalda l’anima, è anche vero che sta anche a noi far sì che il fiume prosegua nel suo corso senza prosciugarsi o disperdere la sua forza, sta anche a noi alimentare il fuoco perché non si consumi fino a spegnersi.
Allora, se la tua vita di coppia non ti soddisfa, se vorresti di più dal tuo partner e dal vostro rapporto, non trascurare i segnali deboli, non stare semplicemente a guardare cosa accade, cosa farà lui o lei, non aspettare di svegliarti accanto ad un estraneo. Agisci e prendi in mano la situazione prima che la fiamma si spenga e non possa più essere alimentata. Ci sono tante cose che potete fare tu e il tuo partner per risintonizzarvi, riscoprirvi, riconnettervi e crescere insieme. Forse puoi provare a guardarlo di nuovo profondamente negli occhi (come può diventare difficile per una coppia guardarsi negli occhi!) e dirgli che cosa provi, forse puoi guardarlo con occhi nuovi, cercando di vederne l’anima, come facevi all’inizio, domandandoti chi sia davvero, e risentire quel senso di infinito e di inafferrabile che riuscivi a cogliere in passato. Forse potete fare il punto della situazione e scegliere di nuovo la rotta, e muovervi in quella direzione, insieme.