Qualche giorno fa un partecipante ad uno dei nostri corsi, ci chiedeva alcuni consigli sul tema della seduzione: quali sono le mosse vincenti per agganciare una ragazza, cosa dirle per risultare interessante, come riuscire, dopo il primo saluto, a dire qualcosa di “azzeccato” per conquistarla….?
Personalmente trovo rischioso pensare che la seduzione sia principalmente una questione di tecnica, di mosse giuste da fare, di modelli esterni di seduzione a cui dover corrispondere …. Certo alcune dinamiche o comportamenti nell’approccio tra i sessi sono culturalmente codificati , come nelle danze di corteggiamento del mondo animale, ma trovo che ragionare per ricette e consigli preconfezionati, seguendo i manuali sulla seduzione di cui pullulano le librerie e il web, sia controproducente oltre che rischioso. Questo per diversi motivi:
Ogni persona è un universo unico e irripetibile. Ogni persona è un universo da scoprire, non esistono due persone uguali sulla faccia della terra. Se pensi alle persone più attraenti che hai incontrato che caratteristiche hanno? Non è forse proprio il fatto che “lui” o ”lei” non sia come nessun altro hai incontrato prima che lo/la rende così irresistibile? Questo vale anche per te ovviamente: cioè anche tu sei irresistibile proprio grazie alla tua unicità. Detto questo, credi davvero che ti possa aiutare uniformarti a un modello esterno e omologante di seduzione che ti dice cosa fare, quando e come, e che semplifica la variegata e straordinaria molteplicità umana riducendola a due grandi categorie, quella delle donne e quella degli uomini?
Ragionare per schemi può impedirti di cogliere questa unicità ed ostacolarti nel tuo obiettivo. Generalmente questi manuali danno consigli su come approcciare “le donne” o “gli uomini” in generale, proponendo delle generalizzazioni che sono così ampie da risultare difficilmente utili per la persona unica che incontri, nel momento specifico in cui la incontri.
Questo ha due possibili conseguenze entrambe di rilievo: a) ti perdi qualcosa di veramente speciale e straordinario b) rischi di fare o dire la cosa sbagliata, che funzionerebbe forse con altre persone ma non con quella che hai davanti!
Sì, mi dirai tu, ma allora cosa devo fare? Aspettare che qualcuno si accorga della mia unicità? Non posso fare nulla per migliorare il mio stile di approccio all’altro sesso?
Certo che puoi! Ma ti consiglio di indirizzare le tue energie nella giusta direzione.
Essere attraenti non è questione di fare, ma di essere: non è quello che dici o quello che fai che ti rende attraente, ma il “come” lo dici e “come” lo fai. E questo “come” sfugge generalmente al controllo consapevole. Si sa infatti che il 93% della comunicazione è non verbale, e aggiungerei inconscia. Attraverso il comportamento non verbale (mimica del volto, guardo, gestualità, postura, etc…) diciamo (involontariamente) molto di noi, in particolare di come stiamo, soprattutto con noi stessi.
In altre parole il carisma e il fascino in amore dipendono in ampia misura da quello che hai dentro e che emani verso l’esterno. Così succede che sei molto più affascinante se sei una persona consapevole e con una buona autostima, cioè se ti piaci e sei a tuo agio con te stessa/o. Per piacere agli altri devi infatti innanzitutto piacere a te stesso/a. Ma questo non basta.
Le persone più attraenti sono quelle che vivono con passione, cioè hanno una direzione, degli obiettivi, degli interessi, degli ottimi e straordinari motivi per alzarsi dal letto tutte le mattine. Banalmente, come qualcuno diceva: non puoi essere una persona interessante se non hai degli interessi!
Parlando di seduzione e di relazioni d’amore, la passione è contagiosa, è energia vitale, gli altri la colgono subito, è ciò che ti rende attraente, se la sviluppi ti rende una calamita. E’ quella fiamma negli occhi che illumina lo sguardo, che fa vibrare il corpo.
Consapevolezza e passione le puoi sviluppare e coltivare lavorando su di te, mettendoti in ascolto della tua vera natura. Ci sono molti modi e molti strumenti per farlo, spesso complementari: la meditazione, i libri, l’arte, il coaching e la psicoterapia sono solo alcuni esempi…… ciò che conta è avere la voglia e forse il coraggio di conoscere e di coltivare quelle parti di noi che ancora forse non conosciamo o non abbiamo espresso fino in fondo, e che ci rendono unici e straordinari.